di Andrea Fronzoni e Cristina Ghinassi
con Cristina Ghinassi
regia Andrea Fronzoni
musiche e suono dal vivo Federico Visi
progetto video Andrea Pedna
col sostengo di Do – nucleo culturale e Casa del Teatro di Faenza
Apriamo le porte degli inferi e lasciamo che sia Lilith ad accompagnarci in questo viaggio simbolico e reale.
In una successione di azioni apparentemente prive di logica umana, Lilith è lì per noi, per rivelarci il duplice aspetto dell’agire umano,
per restituircelo in un’oscenità latente ad ogni individuo, mostrando come dietro la quotidianità piatta e ripetitiva delle nostre azioni si nasconde
la responsabilità di ciò che accade e quel che irreparabilmente si omette di ricordare: la nostra colpa.
« Voglio essere una puttana. Braccia per afferrare, gambe per camminare, nessun dolore; nessun pensiero »